Fermare l’adesione dell’Italia al “Piano di prevenzione vaccinale 2023-2025”

Ricevo da Luciano, un amico di professione medico, la bozza della lettera che allego sotto da spedire all’Onorevole Meloni per sensibilizzarla sui gravissimi rischi e sulla perdita di sovranità che il nostro paese subirà se si aderisce  al “Piano di prevenzione vaccinale” recentemente proposto dall’O.,M.S.   Invito tutti a utilizzare questa bozza di lettera per spedire una mail all’Onorevole meloni o a altri politici affinché sia evitato il peggio. Se passa questo accordo l’Italia potrebbe essere vincolata ad attuare misure sanitarie estreme ordinate dall’O.M.S  senza alcuna possibilità di opporsi.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni

presidente@pec.governo.it

Oggetto: Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2025 ed altri problemi della Sanità Pubblica.

Il sottoscritto fa cortese richiesta di quanto segue:

• Immediato ritiro del “Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2023-2015”, il cui testo configura una pericolosa ed anticostituzionale recrudescenza della discriminazione di Italiani non vaccinati, come instaurata ed attuata da precedenti governi con decreti anticostituzionali per imporre l’inoculo di sostanze a mRNA etichettate come vaccini anti-Covid.

Il richiamo a “monitoraggio continuo” e ad “interventi di incoraggiamento” in materia di vaccinazioni è espressione di un totalitarismo biopolitico, in dispregio di valutazioni scientifiche del problema sanitario.

• Il Governo Italiano, da Lei presieduto, non deve e non può aderire alla cessione di sovranità nazionale e di libertà personali del singolo Italiano impegnandosi ad accettare “a priori” le direttive dell’OMS, organismo dominato da interessi estranei al benessere dell’umanità e delle singole Persone, come ampiamente dimostrato dal comportamento dell’OMS durante la pandemia Covid (copertura di responsabilità di alcuni Paesi; ritardo di interventi utili; promozione delle citate sostanze a mRNA a beneficio di potenti ditte farmaceutiche e a detrimento della salute dei soggetti inoculati).
• Ritiro e divieto di utilizzo di vaccini fabbricati su linee cellulari di feti sottoposti ad aborto volontario, non soltanto poiché intrinsecamente immorali, bensì poiché essi possono contenere residui di antigeni fetali atti a provocare reazioni autoimmuni. A tali reazioni autoimmuni può essere imputato l’incremento di casi di autismo e di altre patologie pediatriche autoimmuni come il diabete insulino-dipendente. Si tratta di patologie croniche che pesantemente gravano sui Pazienti, sulle loro Famiglie, sulla collettività.
• Verifica della attuazione della Commissione di Inchiesta sul Covid affinché venga assicurata giustizia a quanti hanno subìto danni dalle citate sostanze a mRNA imposte come vaccini anti-Covid, e vengano individuati i responsabili, i quali rispondano penalmente delle loro azioni e siano chiamati a risarcire i danni materiali. L’indagine della Commissione deve essere estesa all’incremento di morti improvvise registrate presso soggetti inoculati.
• Divieto su tutto il territorio nazionale di laboratori di manipolazione virale e chiusura immediata di quello già attivo presso Trieste. Si tratta di laboratori la cui pericolosità è analoga a quello famigerato di Wuhan.

Certo della sensibilità, che Lei non solo come Primo Ministro, ma anche come Madre, sicuramente mostrerà di avere per i citati problemi, porgo i più distinti saluti.

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