La morte di Navalny: cui prodest?

La morte di Navalny ha, come era ampiamente prevedibile, suscitato la rabbiosa canea del mondo anglosionista che si è scagliato contro Putin e la Russia accusandoli, senza alcuna prova e prima di avere il più piccolo referto medico ufficiale da parte delle autorità, di essere i responsabili dell’ “uccisione” del politicante antiputiniano.

Occorre fare qualche precisazione molto rapida:

  1. Innanzitutto Navalny ricordiamoci che era tornato volontariamente in Russia pur sapendo benissimo che su di lui pendeva un mandato di cattura dovuto a condanne penali per malversazioni finanziarie gravissime di cui si era reso protagonista negli anni passati.
  2. Ricordiamo che era un soggetto psichicamente molto labile, pare affetto da sindrome bipolare, e sotto psicofarmaci.
  3. Era un uomo manovrato dagli U.S.A. praticamente da sempre per creare artificialmente un elemento di disturbo contro il governo russo.
  4. Contrariamente a quanto afferma la stampa anglosionista (cioè tutta la stampa occidentale) non era leader di niente: in Russia non contava nulla e non aveva alcun seguito. Anzi chi è informato sa che era un traditore al soldo di americani e inglesi.  Pare oggi si siano riunite un centinaio di persone in tutto a Mosca per protestare!

 

Va osservato inoltre che l’unica persona che aveva tutto l’interesse a evitare la morte di Navalny era proprio Putin, il quale non è stupido e ha già subito in passato ogni tipo di attacco sulla stampa occidentale dopo la morte di diversi veri o presunti oppositori. Navalny era in un carcere di massima sicurezza a scontare una lunga condanna: che motivo c’era di ucciderlo sapendo che sdarebbe stato sbranato dagli anglosionisti? Semmai aveva tutto l’interesse a mantenerlo in vita.

Allora vediamo chi poteva avere interesse o a procurare la morte di Navalny o a sfruttare la sua morte naturale (che rimane, per chi scrive, l’ipotesi più probabile, stante la vita disordinata e le patologie del soggetto):

  1. Innanzitutto trae grandi benefici dalla morte del blogger russo il mondo anglosionista. Gli USA in particolare possono coprire e cancellare l’eco enorme che stava avendo nel mondo l’intervista di Tucker Carlson a Putin che per la prima volta era ascoltato esprimere le sue ragioni da una moltitudine di persone in Occidente e non solo.
  2. In secondo luogo americani e ucraini possono oscurare col finto e artificiale “caso Navalny” lo straordinario successo russo ad Avdeevka: il fronte ucraino sta crollando perché è crollato il loro più importante bastione difensivo e snodo logistico.
  3. In terzo luogo trae grande vantaggio dalla montatura in corso Israele, che è prossimo al lancio di un attacco a Rafah e che in generale può continuare a massacrare i palestinesi in un maggior silenzio mediatico perché negli ulti i giorni stavano (stranamente) crescendo anche in Occidente le voci perché si fermasse il genocidio a Gaza. Adesso per due op tre settimane Putin sarà presentato come il “super-cattivo” in modo speciale per la gioia dell’IDF.

Infine la grande contraddizione: perché l’Occidente si scandalizza per la morte di Navalny (senza nessuna prova di una colpa dei russi e con molte prove  a favore dell’innocenza di Putin) e lo stesso Occidente non ha detto una sola parola, non ha levato nemmeno una timida voce per protestare  dopo la morte in carcere di Gonzalo Lira, giornalista di nazionalità americana e cilena critico verso il governo ucraino, abitante a Karkhov, che dopo essere stato ripetutamente arrestato e torturato  è stato lasciato morire di polmonite in cella non prestandogli le cure dovute? Perché gli anglosionisti non si sono scagliati contro la barbara uccisione voluta da Zelensky?

L’Occidente usa due pesi e due misure, ma il mondo vede perfettamente la doppiezza dell’Impero della menzogna, e questo stesso Impero con i suoi ripetuti misfatti ha ormai bruciato tutta la sua credibilità o meglio il poco che ne restava.

 

 

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2 Comments

  • Nepeta Cataria Posted Febbraio 18, 2024 11:17 am

    Ciò che Lei dice in merito alla figura del defunto è vero. D’altronde è vero che mandare un diabetico psicolabile a scontare la pena oltre il circolo polare significa condannarlo a morte.

  • Francesca Posted Febbraio 19, 2024 2:51 am

    Senza contare che il malore improvviso viene considerato normale solo quando colpisce un giovane, mentre se ad averlo è un politico contrario a Putin diventa incredibile

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